Il Seminario

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Il Seminario è una struttura nella quale gli alunni si preparano alla vita del presbitero diocesano. Questi hanno in tal modo l’occasione di seguire una formazione a tempo pieno che ne determina un periodo lungo cinque – sei anni. In questi anni essi hanno la possibilità di crescere e maturare seguendo le indicazioni dei formatori e dei professori che ivi insegnano. In modo particolare, si agisce a riguardo della formazione spirituale, intellettuale, umana. Per ciascuno di questi ambiti, formatori e specialisti permettono una continua maturazione.

Natura del Seminario San Carlo
(tratto dalle linee direttive)

Diverse circostanze hanno predisposto il Seminario San Carlo a collaborare alla missione universale della Chiesa, accogliendo Seminaristi provenienti da tutte le parti del mondo e preparandoli al ministero presbiterale in una Diocesi. Il Presbitero “rappresenta sacramentalmente Gesù Cristo, Capo e Pastore” e la sua vita e il suo ministero sono “la continuazione della vita e dell’azione di Cristo stesso”. Il Seminario deve, dunque, rivivere il clima descritto dal Vangelo di Marco: “Gesù chiamò a sé quelli che voleva, li raccolse intorno a sé e ne costituì Dodici, perché stessero con lui e per inviarli ad annunciare”. Il protagonista della chiamata è il Signore Gesù, che chiama a sé con estrema libertà in una preferenza di rapporto con Lui che continua nel tempo, e tutto questo per affidare una missione: quella dell’annuncio del Regno. Per questo la Sua Vita, così come i Santi Evangeli ce la consegnano, è la stessa Bellezza umana che il Seminario Diocesano vuole contemplare ed amare fino a raggiungere la decisa volontà di praticare le parole della Regola di San Benedetto: “Nihil praeponere Christo” e “In Christo ora et labora”, “Niente anteporre a Cristo” e “In Gesù Cristo prega e lavora”. Riassumere e ricapitolare tutto nel Signore Gesù, in un clima di fraterna, umanissima amicizia, sarà la preoc-cupazione dell’educazione in Seminario, perché “Tu ci sei necessario, Cristo”.Questa dinamica conferma che è “fuori luogo” ogni pretesa personale di manipolare la propria vocazione, o semplicemente di piegarla secondo un proprio progetto, gusto o sentimento. Senza questa disponibilità interiore è impossibile poter imparare a dire con San Paolo: “Non sono più io che vivo, Cristo vive in me”.


Il Seminario San Carlo nel tessuto diocesano

Il Seminario San Carlo è inserito nella vita di tutta la Diocesi, in particolare di quella del Presbiterio, sotto la guida del suo Vescovo – primus Seminarii Rector – ed è in comunione con tutte le Chiese, accogliendo candidati provenienti dalle varie nazioni. In tal modo la Chiesa che è in Lugano esprime con il suo servizio la dimensione missionaria e la preoccupazione per la nuova evangelizzazione che il Signore gli ha provvidenzialmente assegnato con l’istituzione della Facoltà di Teologia. Questa situazione richiede che il punto sicuro di obbedienza sia riconosciuto cordialmente nel vivente magistero di Pietro e dei suoi successori e nel Vescovo della Diocesi in comunione con lui. I Superiori e i Formatori del Seminario sono, per i futuri Presbiteri, con la loro obbedienza, l’espressione più prossima e quotidiana, della concreta e oggettiva sequela a Cristo. In questa prospettiva si scopre la natura profonda del Seminario che si configura come il luogo dove si fa l’esperienza autentica della Chiesa: “come comunità apostolica raccolta intorno a Gesù”. Formarsi al sacerdozio ministeriale significa allenarsi a dare una risposta personale alla domanda fondamentale posta da Cristo a Pietro: “Mi ami tu?”. Per il futuro prete la risposta non può che essere il dono totale di tutta la vita.

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